”Provvedimenti insufficienti”:
cosi’ – in una nota – il presidente dell’ Api di Modena, Giorgio Carretti, bolla il decreto sulla competitivita’.
Per Carretti, ”finalmente anche il Presidente del Consiglio ha ammesso che la situazione e’ difficile.

Ma, a giudicare dai provvedimenti contenuti nel decreto sulla competitivita’ il Governo dimostra purtroppo di non avere ne’ le risorse ne’ le idee per far fronte a una crisi economica ogni giorno piu’ grave. Il decreto, approvato di recente, costituisce solo un piccolo passo avanti, del tutto insufficiente a far fronte alle necessita’ strutturali della nostra economia (fatta forse eccezione per alcuni provvedimenti come quello sul fallimento e gli indirizzi in materia di semplificazione amministrativa che pero’ avranno effetti solo a medio termine)”.


E il ”taglio di 12.000 miliardi di Irap in un anno”, che pure ”avevamo sollecitato a piu’ riprese”, prosegue Carretti, ”oggi potrebbe rivelarsi tardivo e inapplicabile, senza contare che l’ Unione europea potrebbe respingere la proposta italiana di tagliare subito e rientrare dal deficit in tre anni”.
”In ogni caso – aggiunge – il Paese ha bisogno di ben altro.

Serve una terapia d’urto” per dare ”nuovamente fiducia al mondo delle imprese” e, ha concluso, data la gravita’ del momento ”e’ necessario che maggioranza e opposizione superino gli steccati e si sforzino di collaborare”.


”Oggi pero’ – ha sottolineato il presidente dell’Api – il provvedimento potrebbe rivelarsi tardivo e inapplicabile, senza contare che l’Unione europea potrebbe respingere la proposta italiana di tagliare subito i 12mila miliardi e rientrare dal deficit nell’arco di tre anni. In ogni caso il Paese ha bisogno di ben altro. Serve una terapia d’urto che dia finalmente una scossa a tutto il sistema produttivo e, soprattutto, dia nuovamente fiducia al mondo delle imprese. Servono provvedimenti realmente efficaci, ad esempio in materia di maggiore concorrenza e liberalizzazione, di maggiore dotazione infrastrutturale, di un migliore quadro normativo di riferimento per le imprese”.



”Data la gravita’ del momento – ha concluso Carretti – e’ necessario che maggioranza e opposizione superino gli steccati e si sforzino di collaborare per il bene del Paese. Da questa crisi si puo’ uscire ma solo con il contributo di tutti. E senza perdere tempo”.