L’obiettivo principale è riuscire a migliorare sul territorio le condizioni di accoglienza, le possibilità di conoscenza e di accesso alle ricchezze turistiche, le opportunità di relazione ed incontro e gli ospiti, puntando a valorizzare ulteriormente l’immagine di Modena nel mondo, inserendosi nel grande circuito del turismo culturale, in forte crescita negli ultimi anni rispetto al declino di altri settori più tradizionali.

Il Piano Triennale di Promozione Turistica, approvato nel corso del Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza, dell’Udc e il voto contrario dell’opposizione, mette bianco su nero gli obiettivi per il turismo del prossimo triennio, puntando su alcune grandi aree di azione, tra le quali “la città ospitale”, i grandi eventi e il patrimonio culturale.
Sul fronte della “città ospitale”, il piano prevede incentivi per gli alberghi che creano condizioni per riuscire a mantenere rapporti con i tour operator che determinano il passaggio e la permanenza di gruppi e ipotizza l’ampliamento degli spazi per l’ostello per incrementare il turismo giovanile e gli scambi di natura scolastica, sportiva e culturale. Grande importanza, inoltre, è data alla prosecuzione delle attività di qualificazione e valorizzazione del centro storico e al turismo congressuale.

Il Piano di promozione turistica ribadisce quindi la necessità di andare ad un progetto unico di promozione dell’enogastronomia modenese, unendo – in una formula da verificare – istituzioni pubbliche, soggetti privati, Consorzi e Associazioni, per andare ad un unico evento che parta dal patrimonio di manifestazioni come Balsamico è, Asso di gusto, Lambrusco Mio, La Buona tavola”. L’”evento unico” dovrebbe integrarsi a manifestazioni già ampiamente rodate, come Festival della Filosofia , delle Bande Militari e grandi mostre, oltre che agli eventi legati alla “Terra di Motori”, che vedono nel Museo “Casa natale di Enzo Ferrari” un elemento di grande potenzialità turistica.
Sul fronte del patrimonio culturale cittadino, l’obiettivo è quello di una promozione costante della realtà modenese, privilegiando le eccellenze come il sito Unesco del Duomo, Ghirlandina e Piazza Grande, oltre che per la valorizzazione di “Modena Romana, medioevale e Rinascimentale”.

Per favorire la prima accoglienza dei visitatori, inoltre, si punta alla realizzazione della Casa dell’Ospite, che verrà allestita nei locali dell’Ex Diurno di Piazza Mazzini, spazio centralissimo e di altra frequentazione che può essere facilmente individuato e raggiunto. Soggetti attuatori del Piano saranno soprattutto le associazioni di ‘incoming’ come Modenatur, struttura che raggruppa associazioni di categoria e singole imprese e sviluppa azioni coordinate di “promo-commercializzazione” in Italia e all’estero attraverso convenzioni con i Comuni di Modena e Carpi, ma anche altri soggetti di promozione turistica come ModenaMoremio, Nonantolamo, Strade dei vini e dei sapori, consorzi di tutela, aziende produttrici e privati.