Dopo il caldo afoso nei campi gli agricoltori si preparano ad affrontare gli annunciati temporali con la preoccupazione della grandine che ha già colpito alcune aree del Paese con gravi conseguenze per le colture.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le condizioni meteorologiche fanno prevedere manifestazioni temporalesche e nelle principali regioni frutticole sono già pronte le reti antigrandine per proteggere le piante da frutto e sono pronti a sparare i cannoni a pressione e i pochi missili a disposizione con l’obiettivo di “inseminare” le nubi per impedire la formazione della grandine.

Si tratta – spiega la Coldiretti – di tecniche di protezione attiva non ancora sufficientemente presenti nel Paese e che purtroppo non impediranno il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole. Peraltro le diffuse manifestazioni temporalesche attese, soprattutto se come previsto saranno intense e di breve durata, rischiano – continua la Coldiretti – di non alleviare lo stato di carenza idrica che interessa alcune regioni del nord perché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che tende invece ad allontanarsi per scorrimento portando con sé i nutrienti contenuti nella parte superficiale del terreno. Ma è senza dubbio la grandine ad essere più temuta dagli imprenditori agricoli in questo momento per i danni irreversibili che potrebbe determinare alla frutta e verdura in campo ma anche – conclude la Coldiretti – alle piante e alle strutture aziendali come le serre.