Una organizzazione specializzata nella
falsificazione di quadri e sculture e delle relative autenticazioni e’ stata scoperta dai carabinieri della tutela del patrimonio culturale di Monza, che hanno recuperato 1.258 opere false in diverse gallerie di Milano, Roma, Venezia e Modena e denunciato un noto pittore-scultore e un faccendiere attivo nel settore.

L’indagine, coordinata dal sostituto
procuratore di Milano Silvia Petrucci, si e’ avvalsa della collaborazione degli stessi galleristi, ai quali era stato sottratto il materiale necessario per dichiarare l’autenticita’ di dipinti ad olio su tela, serigrafie, litografie e sculture e numerose lastre di zinco gia’ predisposte dagli artisti.Tra questi i piu’ falsificati erano Manzu’, Fontana, Miro’, Guttuso, Sassu, Rosai, Marini, Fiume, Brindisi, Vedova, Morlotti, Cascella, Tozzi, Cassinari, Cantore, Migneco, De Chirico e Masson. Secondo i carabinieri, le opere recuperate, una volta immesse sul mercato attraverso le gallerie d’arte, avrebbero potuto fruttare 2 milioni di euro. Maggiori particolari sull’operazione verranno forniti alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa che si terra’ presso il comando provinciale dei carabinieri di Milano, in via della Moscova.