Con la lusinga di offrire in regalo un
fornetto e un ferro da stiro elettrico, di modestissimo valore, gli incaricati di una ditta del padovano tentavano di vendere a persone di mezza eta’ un elettrostimolatore da oltre 6 mila euro. L’esito del controllo effettuato da operatori della Polizia Municipale di Modena ha consentito di inviare una segnalazione al Garante della Concorrenza e del mercato per una presunta ingannevolezza del messaggio pubblicitario.

Due le
telefonate che alcune centinaia di cittadini modenesi, dai 50 ai 70 anni hanno ricevuto nelle scorse settimane. Nella prima venivano informati che erano stati sorteggiati per ricevere un premio, nella seconda veniva confermata la vincita del premio che poteva essere ritirato solo dopo aver partecipato ad un incontro in un ristorante cittadino. Qui sarebbero stati illustrati prodotti biomedicali per la salute e per la bellezza, in vendita solo nelle farmacie. Dopo essere state registrate su un foglio all’ingresso del ristorante, le persone che avevano accettato l’invito, venivano accompagnate in una sala nella quale erano sistemati alcuni tavolini a cui era seduto un incaricato alle vendite che proponeva di sottoscrivere un contratto per l’acquisto di un elettrostimolatore, del costo di 6 mila 390 euro, a cui si dovevano aggiungere anche 150 euro di spese per la trasferta del personale specializzato. Ma durante il week end di trattavive si sono presentati anche alcuni vigili urbani del comando di viale Amendola che, dopo aver individuato all’uscita dal ristorante alcuni potenziali partecipanti alla manifestazione hanno deciso di svolgere un controllo all’interno che ha portato alla segnalazione al Garante. Gli operatori della Polizia Municipale hanno inoltre potuto constatare, attraverso testimoninaze, che in sala si succedevano diversi applausi che vedevano coinvolti i promotori ed alcuni presenti. Gli applausi corrispondevano ad ogni sottoscrizione di contratto.