Abbattono un anonimo muro di riempimento e scoprono un affresco molto probabilmente risalente alla seconda meta’ del Trecento raffigurante la Madonna in trono col Bambino con san Martino, un donatore ed un frate. E’ accaduto nel chiostro della Chiesa di San Biagio, nel cuore di Modena, dove sono in corso sull’intero complesso architettonico lavori di riconsolidamento sismico dopo il terremoto dell’ottobre 1996.


L’affresco e’ collocato nel fornice di quello che si credeva un portale voltato ad arco e che con ogni probabilita’, invece, si configura come una arcata cieca. Le precarie condizioni conservative e la necessita’ di proteggerlo dai lavori del cantiere in corso hanno imposto l’immediata protezione dell’ opera ed il suo consolidamento, in attesa di mettere a punto un progetto di restauro, che sara’ sottoposto nei prossimi giorni al vaglio della Soprintendenza.
Il restauro dell’affresco non potra’ comunque avvenire se non quando il cantiere che opera al consolidamento della chiesa sara’ in via di conclusione – novembre/dicembre 2005 – dopo quasi dodici mesi di lavori predisposti e finanziati dal Comune di Modena, per un importo di poco inferiore al milione di euro.

Nel frattempo il personale del Museo Civico d’Arte ha avviato lo studio, indispensabile ad ogni futuro intervento sia conservativo che di valorizzazione. Da una prima analisi sembra comunque che l’opera risalga alla seconda meta’ del Trecento e che l’ambito culturale di riferimento sia prossimo a Tomaso da Modena, che a San Biagio dipinse intorno alla meta’ del secolo ‘La Madonna del latte’, oggi conservata nella sagrestia della chiesa.