Un patto per l’ambiente tra enti locali, imprese, famiglie e cittadini per assumere scelte e stili di vita più rispettosi della natura. E’ questo in sintesi il contenuto del documento della Provincia di Modena presentato nel corso del Consiglio straordinario di ieri, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente che si è celebrata domenica scorsa.


Nella presa di posizione, che sarà discussa e votata nelle prossime sedute del Consiglio, la Provincia assume concreti impegni per avviare, innanzitutto, un gestione ambientalmente sostenibile all’interno dell’ente a partire dalla politica degli acquisti di beni e servizi.

Durante l’incontro, al quale hanno assistito anche diversi cittadini del comitato contro il potenziamento dell’inceneritore, Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, ha ricordato gli interventi realizzati dalla Provincia per “completare la rete dei depuratori delle acque con l’85 per cento degli abitanti che è servito da un depuratore, per la raccolta differenziata, le aree protette, le piste ciclabili e la promozione delle certificazione ambientale per le imprese”.

Il documento, inoltre, impegna la Provincia a creare un centro studi sulla sostenibilità al servizio dei progetti di imprese, cittadini e enti locali e a estendere la certificazione ambientale tra le imprese.

Sul tema della certificazione sono intervenuti Andrea Canetti di Assopiastrelle per ricordare l’esperienza del marchio ambientale Emas per il distretto ceramico e il vicesindaco di Graz (Austria) Walter Ferk che ha illustrato il progetto Ecoprofit, il marchio ambientale delle piccole e medie imprese.

Walter Sancassiani di Focus lab ha parlato della responsabilità sociale d’impresa, mentre Paolo Bonasoni, responsabile della stazione Cnr del Cimone ha dedicato l’intervento al problema dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di anidride carbonica in rapporto ai cambiamenti climatici; Dario Sonetti, docente dell’Università di Modena, ha illustrato l’esperienza di collaborazione tra Modena e il Costarica per la salvaguardia della foresta pluviale, mentre Simone Morandini della Fondazione Lanza di Padova ha parlato di etica e ambiente.

“Sulla tutela ambientale non siamo all’anno zero perché abbiamo da tempo avviato azioni concrete per migliorare la situazione e diverse le attueremo in futuro a partire dal potenziamento del trasporto pubblico e delle piste ciclabili”. Lo ha affermato Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, concludendo il dibattito.

Al Consiglio provinciale straordinario sull’ambiente,
hanno partecipato anche due scolaresche di Fiorano e Sassuolo . Si tratta delle classi delle scuole elementari di Crociale di Fiorano e delle scuole “S.Agostino” e “Caduti della libertà” di Sassuolo che partiranno il 22 giugno per un viaggio in Costarica organizzato dalle Guardie ecologiche provinciali.

Una quindicina di ragazzi rimarranno fino al 7 luglio nel paese centroamericano che ha fatto della tutela ambientale la propria bandiera.

Durante il soggiorno, oltre a visitare le riserve naturali protette, alcune delle quali anche con il contributo della Provincia, parteciperanno a iniziative di educazione ambientale in collaborazione con le autorità e le scuole del Costarica.