Protesta dei precari del Comune
aderenti alla Rdb in anticamera dal sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. Un’ottantina di manifestanti sono saliti da Piazza del Nettuno fino davanti all’anticamera del sindaco gridando slogan in favore di un lavoro contrattualizzato e non precario ed inalberando uno striscione con la scritta ”Salario dignitoso e non arbitrario, lavoro vero e non precario”.


Ad accendere la protesta e’ stato il fatto che la manifestazione, autorizzata in Piazza Nettuno nell’ ambito della protesta nazionale contro l’accordo sul contratto del pubblico impiego e per chiedere in sede locale l’assunzione dei precari del Comune, e’ stata, secondo la Rdb, disturbata dai vigili del comune che, quando i manifestanti hanno inscenato un girotondo intorno ad un autobus, hanno cominciato a chiedere generalita’ e documenti. A quel punto il segretario della Rdb Massimo Betti ha deciso di non mostrare i documenti ed e’ salito con i manifestanti dal sindaco per chiedere quello che ha definito ”un chiarimento politico” e per mostrare direttamente al sindaco il suo documento.
La protesta e’ durata poco perche’ Cofferati ha ricevuto nel proprio ufficio il segretario della Rdb ed un suo compagno. L’incontro e’ durato pochi minuti e dall’incontro Betti si e’ dichiarato soddisfatto sia perche’ – ha raccontato – il sindaco lo ha rassicurato sul fatto che non c’era ”nessuna volonta’ repressiva” della manifestazione da parte dell’amministrazione ed anche per il fatto che si sta lavorando a un documento – ha detto ancora Betti – sulle relazioni industriali con i sindacati ”che terra’ finalmente conto della nostra consistenza”, ha detto il segretario della Rdb prima di lasciare Palazzo d’ Accursio’.