Entro la fine di giugno potranno partire i lavori della nuova seggiovia a sei posti del Cimoncino a Fanano. Nei giorni scorsi la conferenza dei servizi composta da enti locali, Parco del Frignano, autorità sanitarie e Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, ha dato il via libera alla valutazione dell’impatto ambientale dell’opera, l’ultimo atto necessario per fare aprire i canteri.


Il progetto, presentato dalla società Cimoncino srl, prevede la costruzione di una nuova seggiovia lunga circa 1550 metri che sostituirà il primo tronco dell’attuale sciovia del Cimoncino, gli impianti Capanna e Barriere e, in prospettiva, anche quella Dei Mercanti.

“Il nuovo impianto – afferma Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – è risultato compatibile con le caratteristiche ambientali dell’area. Ma non solo, eliminando le sciovie attuali si otterranno evidenti vantaggi sull’ecosistema perché intere aree saranno ripristinate dal punto di vista naturale. La nuova seggiovia, inoltre, garantirà più confort e efficienza con un generale miglioramento dell’offerta turistica”.

Oltre alla costruzione della nuova sciovia il progetto prevede la realizzazione di un raccordo sciabile lungo quasi 150 metri per collegare il parcheggio alla stazione di valle e l’adeguamento tecnico della parte terminale delle piste delle Marmotte, del campo scuola e della pista Pernici. Nella valutazione ambientale la conferenza dei servizi ha previsto una trentina di prescrizioni per migliorare l’impatto sull’ambiente: dalla tutela delle acque, a quella del manto erboso, dalle modalità di ripristino delle aree interessate dai vecchi impianti che saranno completamente rimboscate allo svolgimento delle attività di cantiere.

Dal punto di vista tecnico l’impianto sarà caratterizzato da 23 piloni di sostegno sui quali scorreranno seggiovie coperte a sei posti.

La stazione di partenza, dotata di tappeto mobile, sorgerà nei pressi del piazzale del Cimoncino a quota 1400 metri, mentre la stazione di arrivo è posta a quota 1757 metri dove ora arriva la sciovia Barriera. Da questo punto sarà possibile accedere a tutto il comprensorio del Cimone lungo la pista del lago della Ninfa oppure tramite la seggiovia che arriva alla Buca del Cimone. L’opera sarà realizzata in sei mesi, in tempo per l’apertura della prossima stagione sciistica.