Astrologhi e maghi impegnati quotidianamente a redigere oroscopi per i membri della Casa d’Este. Nelle corti del Rinascimento, e in particolare in quella di Ferrara, l’astrologia era una vera e propria fede a cui affidarsi. Isabella ed Eleonora raccoglievano ogni sorta di trattati sulla materia, lo stesso Leonello d’Este sceglieva l’abito del giorno in base al pianeta che lo influenzava.

Ma astrologia e astronomia sono anche materie di studio trattate con estremo rigore, tanto che la Ferrara del ‘400, dove tra l’altro si laureò Nicolò Copernico, fu una delle capitali che maggiormente sviluppò il dibattito sulle questioni scientifiche ed esoteriche legate allo studio della volta celeste. Di tanto fervore rimane una ricca raccolta iconografica e documentale, gran parte della quale è conservata presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena.

Ne parlerà Ernesto Milano, questa sera alle 21.00, nella sala ex oratorio del palazzo dei Musei.
Già direttore della raccolta bibliotecaria, alla cui valorizzazione e sviluppo ha dedicato gran parte della sua vita professionale, Milano sfoglierà insieme al pubblico le pagine dei preziosi manoscritti della raccolta estense, soffermandosi in particolare sul “De Sphaera”, il più bel codice astrologico illustrato del Rinascimento, una summa di arte e scienza cui collaborarono illustri scienziati per le parti descrittive e grandi miniaturisti per le parti illustrative.

Sempre sul filo dell’astrologia e dell’astronomia, temi portanti di questa edizione di Serate Estensi, continua fino al 26 giugno la mostra al Centro Commerciale “La Rotonda” dal titolo “Scrutando il Cielo alla Corte Estense”