“Gli autovelox sono uno strumento utile per migliorare la sicurezza sulle strade ma non devono diventare uno strumento vessatorio nei confronti dei cittadini”. Lo ha affermato Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena, rispondendo ad una interrogazione in Consiglio provinciale presentata dove i consiglieri di An Cesare Falzoni e Luca Caselli hanno chiesto “se la Provincia è a conoscenza che i Comuni intendono installare autovelox in diversi tratti già individuati della viabilità anche provinciale”.


Su questo punto Pagani ha risposto che la Prefettura, come prevede la legge sulla sicurezza stradale del 2002, ha individuato i tratti stradali dove “si possono installare dispositivi e mezzi tecnici di controllo” e che questo elenco è disponibile sul sito della stessa Prefettura.

Nel corso di questa procedura, il ruolo della Provincia è stato quello di rilasciare un parere, come peraltro previsto dalla legge.

“Sono i singoli comandi delle polizie municipali – ha sottolineato Pagani – a individuare le modalità di installazione temporanea degli autovelox e di queste scelte la Provincia non viene informata in quanto rientra nell’azione di repressione e controllo svolta per legge dalle forze dell’ordine a polizia statale e municipale. La Provincia, comunque, ritiene che questa attività debba privilegiare l’azione preventiva per educare gli automobilisti a una maggiore responsabilità visto che la velocità è la causa principale degli incidenti, soprattutto di quelli mortali”.

Durante la discussione Caselli ha accusato i Comuni di “usare l’autovelox per fare cassa, installandoli in quei punti dove sono più frequenti le trasgressioni come viale Italia e la tangenziale a Modena, oppure sulla Modena-Sassuolo”, mentre Giorgio Barbieri (Lega nord), ricordando l’esperienza olandese dove il limite di velocità dei 50 chilometri orari è stato esteso a tutte le strade anche fuori dai centri abitati, ha chiesto alla Provincia di effettuare uno studio sul numero e sulla utilità dei cartelli stradali presenti sulle strade modenesi.