Partito in sordina con circa 20-30 mila giovani, alla fine lo ‘Street Rave Parade’ ha raccolto i 100 mila giovani previsti. Tanti infatti, anche secondo la Questura, si sono ritrovati sui prati del Parco Nord quando verso le 3,30 è finita la lunga sfilata cominciata poco prima delle 20 dai Giardini Margherita.

Migliaia di giovani, provenienti da mezza Italia, si sono infatti aggiunti lungo il corteo antiproibizionista che ha percorso metà dei viali di circonvallazione di Bologna. Una trentina di ‘disco-tir’ hanno sparato musica lungo tutto il percorso, alzando al massimo la soglia dei decibel con inevitabile fastidio, anche quest’anno, per i residenti. Il Rave infatti si tiene dal 1996 ed ha resistito indenne dalla giunta Vitali a quella Guazzaloca e ora a quella Cofferati.
I disagi ci sono stati stati anche per il traffico con lunghe code dato il blocco, durato diverse ore, di mezza città con le proteste degli automobilisti che si sono fatti cogliere impreparati. Molti altri invece avevano preferito abbandonare la città per il week end o fino a notte fonda ‘per scampare il pericolo’.

Fra i ragazzi che hanno sfilato o che hanno preferito darsi appuntamento direttamente al Parco Nord, dove la festa per gli ultimi irriducibili (ma non più di 3-4 mila) è finito nel pomeriggio, ci sono stati moltissimi casi di malore per il caldo, per le bevande ingerite o qualche altro miscuglio. Nessun problema di ordine pubblico per le forze dell’ordine che hanno ‘accompagnato” la manifestazione con ‘adeguato schieramento’.