“Dal momento che le risorse a disposizione del turismo ben difficilmente potranno aumentare, è opportuno individuare alcune scelte strategiche e su queste andare avanti con l’impegno di tutti”. Nell’aprire i lavori del convegno “Il turismo dei luoghi”, che si è svolto nella mattinata di ieri alla Camera di commercio, il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini ha fatto un richiamo forte alla necessità di lavorare insieme su obiettivi condivisi.

“Il nostro territorio – ha aggiunto il presidente – ha alcuni punti di eccellenza consolidati, come ad esempio i motori e l’enogastronomia. Sul primo punto, però, c’è una gran confusione di marchi, ciascuno promuove il proprio e questo certamente non aiuta raggiungere l’obiettivo. Quanto alla gastronomia, si fanno grandi investimenti sulla promozione poi magari l’ospite non trova nei ristoranti i prodotti della nostra tradizione. Se l’enogastronomia è un tema centrale della promozione turistica – ha concluso Sabattini – allora sosteniamola tutti con convinzione”.

Obiettivo del convegno, organizzato dall’assessorato provinciale al Turismo, era avviare un confronto pubblico sul prossimo Piano poliennale di valorizzazione turistica del territorio modenese, il documento programmatico che fissa le linee-guida per il settore. Il precedente piano aveva messo in campo, in un triennio, circa un milione di euro di risorse per la promozione turistica.

“Il turismo – ha ricordato nella sua relazione l’assessore provinciale Beniamino Grandi – è una componente importante dell’economia modenese con oltre tremila imprese e non meno di 11 mila addetti con un trend che interessa molto le componenti femminili e giovanili della popolazione”. A Modena e provincia gli esercizi ricettivi sono 479 per complessivi 18.500 posti letto, cui vanno sommati ventimila appartamenti a uso turistico. Le agenzie di viaggio sono 91, nell’anno 2004 gli arrivi hanno superato quota 512 mila per un totale di un milione 305 mila giornate di presenza. “Nonostante la crisi dei consumi – ha aggiunto l’assessore Grandi – c’è un trend costante di investimenti nelle strutture ricettive e negli impianti a valenza turistica”. Proprio per questo è necessario continuare a lavorare per consolidare queste scenario “superando fragilità, precarietà e il fai da te nelle azioni di “incoming” – ha concluso Grandi – affidandosi al sistema turistico, migliorando la qualità dell’assistenza offerta e apportando azioni di crescita del terziario turistico nell’ambito dell’ospitalità del territorio”.