“Non credo davvero che una città, una comunità tutta come Sassuolo potesse permettersi di rimanere indifferente dinnanzi alle indicibili condizioni in cui si trovavano a vivere degli esseri umani. La nostra è stata un’operazione solidale e di civiltà, volta prima di tutto ad assicurare condizioni di sicurezza e dignità sino all’altro ieri negate, alle persone lì residenti”. Inizia così l’applaudito intervento del Sindaco Pattuzzi in Consiglio Comunale.


“E’ stata anche un’assunzione di piena responsabilità politica e civile per rispondere ad una gravissima emergenza sociale che coinvolgeva un intero importante quartiere della nostra città.
Ricordo perfettamente – ha detto Graziano Pattuzzi – le parole pronunciate da molti dei residenti dello stabile di via San Pietro che ci chiedevano negli scorsi mesi di non voler passare un’altra estate in quelle condizioni.
Un intervento delicatissimo, svolto nel migliore dei modi possibile e per il quale intendo ringraziare sentitamente tutte le Forze dell’Ordine intervenute per l’altissima professionalità dimostrata, il nostro corpo della Polizia municipale, gli operatori comunali tutti, i cittadini che hanno accettato con senso di responsabilità l’evacuazione, coloro che hanno manifestato civilmente il proprio legittimo dissenso…”.

Un intervento lungo, articolato, appassionato quello che il primo cittadino sassolese ha fatto la scorsa serata di martedì in Consiglio Comunale, formalmente originato dalla risposta ad un ‘interrogazione del gruppo consiliare di A.N. ma che in realtà, anche sulla base di una puntuale ricostruzione della cronaca fluida delle ultime ore, – al riguardo si precisa che sono 20 persone singole e tre i nuclei familiari che hanno rifiutato l’alloggio, a fronte dei 20 nuclei familiari che hanno accettato il trasferimento – si è caratterizzato come l’analisi di un lungo e complesso anno di lavoro sul tema, prioritario, nel programma della Giunta sassolese, della Sicurezza e del Progetto- Braida. Un intervento che ha fatto registrare un lungo applauso all’indirizzo del Sindaco da parte dei numerosissimi cittadini –molti dei quali del quartiere Braida – venuti ad assistere in prima persona al dibattito.

Anche Luca Caselli, capogruppo di Alleanza Nazionale che ha ringraziato a sua volta le Forze dell’Ordine e tutti gli operatori coinvolti, appoggiando l’operato del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, ha sottolineato come sul tema della Sicurezza sia necessario un maggior coinvolgimento dei gruppi consiliari tutti.

Tornando a via San Pietro, Pattuzzi ha ancora aggiunto: “Sono stateinfatti approntate soluzioni abitative in diversi punti della città, come ad esempio in via Cavallotti, in stabili recentemente restaurati e dotati di ogni comfort e sono stati proposti canoni d’affitto concordati, contratti a tre + due, garantiti dall’Ente Locale, con contributi pubblici sulla base delle differenti possibilità reddituali delle famiglie che pagano ora meno rispetto a via San Pietro, con un alloggio in migliori condizioni”.

Proprio per rafforzare quest’offerta abitativa nella zona, il Consiglio ha anche approvato un comma relativo alla destinazione di un fabbricato privato nell’area di Braida, che passa così da uso ufficio a quello di residenza. Il comma, illustrato dal Vicesindaco Giancarlo Diamanti, è stato approvato all’unanimità.

“Alle Forze Sociali, ai Partiti, ai Sindacati confederali intendo rivolgere ora un appello da parte dell’ ‘Amministrazione Comunale affinchè, si apra ora una seconda fase di confronto per avviare un tavolo di lavoro sull’integrazione e la sicurezza, per superare la fase dell’emergenza”.

Infine, proprio per dare l’indispensabile supporto economico a tutto l’intervento è stato approvato un comma che ha destinato 109.000,00 euro al “Progetto Braida”. La somma è destinata all’acquisto di attrezzature e automezzi utilizzate per le operazioni di trasloco emessa in sicurezza dello stabile.
Una cifra recuperata, a pareggio, dal bilancio comunale.