Scienziati dall’Italia e dall’Europa a Modena per svelare le nuove frontiere della “luce di sincrotrone”. Per la prima volta l’importante appuntamento di Fisica si tiene nella città emiliana in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Da giovedì 7 a sabato 9 luglio 2005 si terrà a Modena il XIII Convegno S.I.L.S. (Società Italiana Luce di Sincrotrone). Il convegno, che si tiene ogni anno in una città italiana, approda per la prima volta nella città emiliana, dove è organizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e con il Centro S3, nanoStrustrucures and bioSystems at Surfaces dell’INFM-CNR.

Al centro di questa tre giorni che porterà a Modena i maggiori fisici della materia l’uso della “luce di sincrotrone”, generata presso i grandi laboratori internazionali, come formidabile strumento di analisi fine della materia.

Il convegno che si terrà in lingua inglese, sarà inaugurato giovedì 7 luglio nella Sala Oratorio del Palazzo dei Musei a partire dalle ore 15,00. In serata i partecipanti nel cortile del Dipartimento di Scienze della Terra (largo S. Eufemia 19) potranno assistere ad un concerto offerto in loro onore. Nei due giorni successivi il convegno continuerà, invece, presso il Dipartimento di Fisica in via Campi 213/A . Venerdì 8, nel pomeriggio, i direttori scientifici di tre laboratori europei di luce dei Sincrotrone illustreranno agli utenti italiani i più recenti sviluppi delle rispettive sorgenti: il dr. Francesco Sette per il Sincrotrone Europeo ESRF di Grenoble, il dr. Giorgio Paolucci, per ELETTRA di Trieste, il dr. Rafael Abela, per la Sorgente di Luce Svizzera di Zurigo.