Non entra in vigore oggi il decreto ministeriale del 24 marzo 2005 sull’acqua di sorgente, ma soltanto il 19 luglio. Una normativa che, tra l’altro, non mette al bando il bicchiere d’acqua, ma vincola gli esercizi pubblici ad erogarlo da bottigliette preconfezionate di capienza non superiore a 500 millilitri.

“I consumatori possono stare tranquilli – commentano Giovanni Fiori e Alberto Carretti, responsabili rispettivamente di CNA.COM e Licom Federimpresa – gli esercizi pubblici potranno infatti continuare a somministrare acqua in bicchiere, a patto di erogarla da bottiglie da 125, 250, 300 e 500 ml. Del resto sarebbe piuttosto strano costringere il consumatore ad acquistare l’intera bottiglia”.

Rimane invece proibita, come già da qualche tempo, la somministrazione di acqua non confezionata. Le due associazioni hanno già preso contatto con il Comando della Polizia Municipale con il quale è stato chiarito il senso e l’applicazione della normativa.