”Tutti i reparti trasferiti dal vecchio al nuovo ospedale, secondo il piano programmato dalla direzione del presidio ospedaliero per i mesi estivi, sono perfettamente funzionanti, con la piena occupazione dei posti letto e, in particolare, l’attivita’ che vi si sta svolgendo e’ notevolmente superiore a quella svolta in analogo periodo degli anni precedenti”. E’ quanto scrivono in una lettera aperta i primari del nuovo ospedale di Modena, replicando alle ripetute notizie stampa (pubblicate nelle giornate di sabato e domenica 9 e 10 luglio) che denunciavano disservizi all’interno della struttura.

Laboratorio di Baggiovara (BLU)

Negli articoli sono stati lamentati “ritardi e smarrimenti” dei referti di laboratorio. Nei primissimi giorni di attività del nuovo laboratorio i sistemi informatici che gestiscono l’enorme mole di dati relativi ai pazienti che si rivolgono ai centri prelievi della provincia per “gli esami del sangue”, hanno avuto qualche difficoltà di interconnessione e, quindi, di passaggio e scambio di dati. Pertanto il trasferimento delle informazioni dal sistema di prenotazione del Centro Unico di Prenotazioni (CUP) al Sistema Informativo del Laboratorio non è avvenuta con regolarità. Questi problemi informatici sono stati individuati e la situazione, migliorata già nei giorni scorsi, migliorerà ulteriormente nelle prossime settimane, fino alla completa normalizzazione dell’attività. I pazienti possono, quindi, stare tranquilli: l’accuratezza diagnostica è garantita, i test sono effettuati regolarmente e anche i referti sono, di norma, consegnati nei tempi previsti. Coloro che hanno legittimamente lamentato il disservizio, sono i cittadini che hanno effettuato un prelievo nei primi giorni dell’ultima settimana di giugno: per questi pazienti i referti sono stati nuovamente stampati o vengono inviati via fax allo sportello ove si presenta il paziente. La criticità va, quindi, risolvendosi.

E’ opportuno che i cittadini segnalino alla struttura (Centri Prelievo, Laboratorio, Direzioni di Presidio e Sanitaria, URP) le eventuali criticità: il personale si attiverà per individuare le soluzioni e ridurre il disagio dell’utenza. I problemi evidenziati non mettono in discussione la qualità e la sicurezza delle prestazioni assicurate da tutto il personale. Nonostante gli sforzi prodotti, gli inconvenienti, tuttavia, sono inevitabili in quanto connessi all’attivazione di una struttura complessa e ad elevato contenuto tecnologico ed informatico.



Pronto Soccorso

Negli articoli pubblicati si evidenzia anche uno scarso ricorso al Pronto Soccorso (PS) del nuovo ospedale. L’analisi dei dati relativi alle prime due settimane di attività (il PS è divenuto operativo a partire dal 24 giugno scorso) evidenzia che il numero di pazienti presentatisi personalmente presso la nuova struttura è inferiore di circa il 25 % rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Anche i ricoveri si sono ridotti del 12,7 %. In controtendenza, invece, i dati relativi ai pazienti trasportati dall’ambulanza: dall’apertura del PS, i mezzi del soccorso hanno trasportato a Baggiovara il 10, 7 % dei pazienti in più. Resta invariato il mix dei codici di gravità.

Certamente occorrerà un periodo di tempo più lungo, da un lato per osservare il fenomeno in condizioni di maggiore stabilità (intervenendo per apportare, se necessario, eventuali correttivi) e, dall’altro, per rendere più di routine ed abituale il ricorso dei cittadini al nuovo ospedale ed ai suoi servizi.



Luogo per il culto ed assistenza spirituale ai degenti

Tra i problemi segnalati c’è anche l’assenza della chiesa e dell’appartamento per i sacerdoti nel nuovo ospedale.

Già un anno fa, una nota inviata all’Arcivescovo della Diocesi di Modena e Nonantola illustrava la soluzione provvisoria prevista per la chiesa ed i cappellani, motivata dall’indisponibilità dei locali definitivi nella prima fase di attivazione dell’ospedale.

E’ stata, quindi, realizzata e allestita, con gli arredi provenienti dall’ex Ospedale Estense, una cappella nell’area vicina alla Camera mortuaria ed al Pronto Soccorso. Al Cappellano è stato assegnato un locale al secondo piano della hall di ingresso, che consente il soggiorno nonostante egli mantenga anche il suo appartamento all’Estense. Entro il mese di settembre sarà ultimata la chiesa con annessa sagrestia. Per l’appartamento del Cappellano occorrerà che venga ultimata la foresteria.

In conclusione, si può affermare che disagi ed inconvenienti come quelli evidenziati dagli organi d’informazione siano normalmente connessi all’attivazione di strutture di complessità analoga a quella di Baggiovara. Anche l’entità di questi inconvenienti consente di affermare che si potrà rapidamente arrivare ad una condizione di normalità.