Una stangata da evitare quella che si profila a partire dal prossimo 1 ottobre a danno delle famiglie italiane, con aumenti dal 3 al 5% per luce e gas. Il Governo deve intervenire urgentemente – affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – per evitare l’ennesimo salasso ai danni dei consumatori, salasso che tocca spese indispensabili come quelle energetiche.

E deve farlo con interventi efficaci, strutturali e a lungo termine, evitando “palliativi” che servono poco agli utenti e molto alla propaganda.
Le famiglie italiane – continuano le 4 associazioni – pagano già bollette elevatissime rispetto al resto d’Europa. Gli effetti del caro-greggio li paghino le ricche lobbies dei petrolieri e delle assicurazioni, e non i consumatori già stremati da 3 anni di caro-vita!

La responsabilità di ulteriori aumenti in autunno a carico delle famiglie – concludono le Associazioni – andranno ripartite tra l’immobilismo di Governo che ha promesso di tenere a bada gli effetti del caro-greggio e la non volontà dei gestori a venire incontro alle difficoltà delle famiglie mettendo in campo strategie che non facciano ricadere direttamente sui loro portafogli la difficile situazione energetica internazionale.