E’ stato aperto al traffico in questi giorni il primo lotto di una nuova infrastruttura individuata nel Piano provinciale della viabilità, la Variante Nord di Fabbrico. L’intervento si sviluppa interamente nel territorio del comune di Fabbrico in direzione est-ovest, a nord del centro abitato, e collega l’incrocio tra la Sp 4 Novellara-Rolo e la Sp 46 Rolo-Rio Saliceto, con la Sp 45 Fabbrico-Bettolino.

La realizzazione dell’opera prevede la suddivisione in tre lotti funzionali, due a carico della Provincia di Reggio Emilia e uno a carico del Comune di Fabbrico. Quello già completato e aperto al traffico in questi giorni è appunto il primo lotto, costituito dal tratto posto più a ovest, che si estende da ponte Quattro Formagge a via Ponticelli. I lavori, per un importo totale di 2 milioni e 737mila euro, sono stati eseguiti interamente a carico della Provincia di Reggio. Sono già in corso di progettazione gli altri due lotti: il secondo, il tratto intermedio che va da via Ponticelli a Ponte Bisciolino ed è a carico del Comune di Fabbrico, ed il terzo lotto, pure a carico della Provincia di Reggio, rappresentato dal tratto ad est che si estenderà da ponte Bisciolino fino alla Sp 46 dove, con una rotatoria, sarà risolto il problema della pericolosità dell’incrocio con la strada per Rolo.


Il lotto aperto al traffico in questi giorni è stato realizzato completamente in sede nuova. La nuova arteria – classificata “strada extraurbana secondaria a carattere regionale” – ha una lunghezza complessiva di 1 chilometro e 361 metri, senza contare svincoli e rotatorie. Il primo tratto della Variante Nord di Fabbrico si stacca dall’attuale provinciale 45 in corrispondenza di ponte Quattro Formagge, nel punto dove la strada piegava verso sud con una curva a 90° molto pericolosa, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità, problema risolto con una rotatoria a quattro rami che permette il collegamento dell’attuale Sp 45 (via Ferretti), la nuova Variante e via Pianoni a nord. Il tracciato prosegue poi verso est, piegando leggermente verso nord ed accostandosi al canale della Pia, raggiunge via Vallone, che viene svincolata solo sul lato nord per consentire l’accesso a due case coloniche poste a nord del canale, e conclude il suo percorso comprendendo la rotatoria di via Ponticelli che collega il I° ed il II°, di futura realizzazione, e via Ponticelli stessa.


Il rilevato stradale è stato costituito utilizzando la tecnica delle terre stabilizzate con calce del terreno di fondazione in quanto permette il recupero in loco del terreno proveniente dagli scavi, risparmiando così il materiale inerte e riducendo al minimo il ricorso a cave di prestito. L’opera è stata inoltre studiata in modo da minimizzare i rilevati e ridurre l’impatto visivo seguendo il più possibile l’andamento orografico del territorio. In alcuni punti della strada si è provveduto all’impianto di specie arboree ed arbustive autoctone che svolgeranno la funzione, oltre che di inserimento paesaggistico, anche di attenuazione dell’impatto acustico e atmosferico, oltre, naturalmente, alle barriere antirumore previste dalla relazione acustica.