Dalle confezioni con prodotti già tagliati, lavati e pronti per l’uso è venuto un importante contributo all’aumento della spesa dei single in frutta e verdura. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare nel 2004 si è verificato un aumento del 22% nella spesa in verdure in sacchetto, la cosiddetta ‘quarta gamma’, secondo i dati dell’osservatorio consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane di Agri Cesena, Ricerca Iha.

Si tratta di un vero e proprio boom di mercato dovuto anche alla crescita dei single tra i quali – sostiene la Coldiretti – si afferma uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro, della famiglia e dello svago, senza rinunciare però al consumo di prodotti freschi, indispensabili per la buona alimentazione e la salute. E se la verdura in sacchetto è una formula destinata a consolidarsi fino a rappresentare il 10-20% del consumo complessivo di verdure, sulla base delle esperienze di altri Paesi, cominciano anche a comparire – sottolinea la Coldiretti – vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo a fine pasto.

Nonostante nel 2004 si siano ridotti del 5,2% gli acquisti complessivi di verdura, che sono scesi a 3,7 milioni di tonnellate per un valore di 5,3 miliardi di Euro (-5,9% sul 2003), ben 7,6 milioni di famiglie italiane (il 12% in più rispetto all’anno precedente) hanno deciso – continua la Coldiretti – di acquistare verdure pronte per il consumo.
Dal punto di vista economico – conclude la Coldiretti – il mercato delle verdure in sacchetto ha sviluppato nel 2004 un fatturato di 107,8 milioni di euro con la commercializzazione di 12.700 tonnellate di prodotto composto tra l’altro da insalate, carote e pomodorini.