Dopo la terribile tragedia dell’Atr precipitato sabato nel mare di Palermo, la notizia secondo la quale gli aerei bocciati dagli Usa viaggiano in Italia senza alcuna particolare restrizione, è di quelle che meritano attenzione. La FAA, l’organismo americano responsabile della sicurezza dell’aviazione civile, ha inserito nella categoria 2, ossia in quella di serie B che non rispetta gli standard dell’Icao, numerosi Paesi, come l’Ucraina e la Bulgaria, che operano tranquillamente in Italia senza alcuna limitazione. Sono solo ispezionate di tanto in tanto.


Ebbene, il turista che deve viaggiare con uno di questi charter a rischio, ha diritto di disdire le vacanze senza pagare alcuna penale. Il principio è lo stesso che si è applicato dopo gli attentati di Londra e Sharm el Sheikh. Il diritto alla paura è ormai riconosciuto dal nostro ordinamento. Ecco perché il consumatore ha diritto al rimborso integrale di quanto versato, salvo che ottenga un mezzo di trasporto più sicuro o che decida di accettare in alternativa un cambio di destinazione, di data o un bonus.

In secondo luogo il Codacons chiede al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di prevedere una lista di serie A ed una di serie B sia per i Paesi di origine ( a seconda che la normativa del Paese rispetti determinati standard internazionali), sia per le compagnie aeree, sia per i veivoli (anno di fabbricazione, anno di revisione …). Tali dati dovranno essere obbligatoriamente comunicati per iscritto al consumatore, che nei pacchetti turistici dovrà firmare a parte tale clausola. In sostanza dovrà avvenire come in America. Chi viaggia con un aereo di un Paese di serie B ha diritto ad essere informato.

Il Codacons consiglia al consumatore, intanto, di pretendere che nel contratto sia specificato non solo il tipo di aereo con cui si deve viaggiare, ma anche con quali compagnie aeree il tour operator opera, onde evitare che all’ultimo il volo sia cancellato e ci si ritrovi a viaggiare con un deltaplano.