Da Picasso a Braque, da Matisse a Chagall, da Leger a Giacometti, da Guttuso a Dali’. Le fotografie dei protagonisti dell’arte internazionale che si ritrovavano alle Biennali di Venezia tra il 1948 e il 1986 saranno esposte nella mostra ”Uno sguardo in bianco e nero”, che aprira’ al Foro boario di Modena il 16 settembre, a cura di Luca Massimo Barbero, in occasione del quinto Festival filosofia.


La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che promuove l’esposizione, ha infatti recentemente acquistato un fondo di circa 10 mila negativi dell’agenzia fotografica veneziana Cameraphoto, attiva dalla fine della seconda guerra mondiale alla seconda meta’ degli anni Ottanta.


Le immagini ritraggono artisti stranieri come Picasso, Braque, Matisse, Chagall, Moore, Leger, Giacometti, Ernst, Arp, Zadkine, Miro’, Dufy, Dali’, Mathieu, Oldenburg, Rauschenberg, Lichtenstein, Kusama, Beuys, Le Witt, e italiani come Viani, Marini, Vedova, Birolli, Guttuso, Moreni, Tancredi, Consagra, Capogrossi, Baj, Fontana, Castellani, Scheggi, Accardi.
Di grande rilievo anche la documentazione su padiglioni e artisti poco conosciuti e i servizi fotografici degli anni Settanta su diversi settori della Biennale, per esempio il teatro di Jerzy Grotowskj, Julian Beck, Luca Ronconi, Meredith Monck.
La mostra, che restera’ aperta a Modena fino al 16 ottobre e si trasferira’ alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia nel febbraio del prossimo anno, rientra nel ricco programma del quinto Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre e dedicato quest’anno al tema dei sensi.
La manifestazione – promossa dai tre Comuni, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia, dalla Fondazione San Carlo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, prevede oltre 150 appuntamenti tra lezioni, cene, letture, mostre, giochi e dialoghi in treno e vedra’ tra i protagonisti anche Jean-Luc Nancy, Emanuele Severino, Umberto Galimberti, Jrgen Moltmann, Georges Didi Huberman, Peter Sloterdijk e Slavoj Zizek.