I sindaci delle città che hanno squadre in serie B contrari allo spostamento delle partite al sabato reagiscono alla compilazione dei calendari del campionato cadetto, ribadendo la minaccia di non concedere gli impianti.


”Abbiamo appreso dagli organi di informazione che e’ stato stabilito il calendario definitivo delle partite di Serie B del Campionato di Calcio, e che domani ci sara’ l’incontro tra i Presidenti delle Societa’ Calcistiche di serie B, con la probabile decisione in merito all’orario di svolgimento delle partite”, scrive Roberto Reggi, primo cittadino di Piacenza e responsabile del coordinamento dei sindaci, in una lettera al segretario generale della Lega Calcio, Marco Brunelli, e a Vincenzo Matarrese, componente del Comitato di Presidenza della Lega Calcio. ”A nome del Coordinamento dei Sindaci delle Squadre di Serie B manifesto piena insoddisfazione per non essere stati preventivamente invitati al confronto ufficiale tra le parti, cosi’ come da impegno dalla Lega assunto il 14 luglio”.
Richiamato l’importante ruolo degli enti locali ”per quanto attiene la disponibilita’ degli impianti sportivi”, i sindaci ribadiscono ”l’intenzione di avvalersi della facolta’ di non concedere gli impianti stessi, non volendo subordinare l’ interesse collettivo e la sicurezza pubblica agli interessi economici”.
Uno dei piu’ ‘caldi’ tra i sindaci coinvolti e’ il primo cittadino di Verona, che deve gestire un mercato del sabato proprio nei pressi del Bentegodi che finisce mezz’ora prima delle partite. E nella prima giornata ci sarebbe subito la prova del nove, col Verona ad ospitare l’Avellino.
I sindaci del Coordinamento sono – oltre a Piacenza – quelli di Arezzo, Ascoli, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cesena, Cremona, Mantova, Modena, Rimini, Salerno, Terni, Treviso, Trieste e Verona.