Il mondo del calcio ha subito ‘un danno irreparabile’: questa la denuncia senza mezzi termini che Giuseppe Gazzoni Frascara, proprietario del Bologna, lancia contro il presidente della Figc Franco Carraro in un’intervista che uscirà domani sull’Espresso.

Il patron dei felsinei rincara la dose, annunciando ‘una causa di risarcimento danni gigantesca’, per quei 35 milioni di euro per diritti televisivi e Umts che il club perderà con la retrocessione in B.
‘La Federazione – spiega Gazzoni – aveva fissato dei termini definiti ‘perentori’ entro i quali era obbligatorio mettersi in regola con gli stipendi e con l’Irpef. Poi questa perentorietà è misteriosamente saltata. Da oggi in poi ogni società potrà pagare stipendi e tasse più o meno quando vuole, grazie a questo precedente’.

‘Il trattamento riservato a Messina e Reggina, ammesse in A nonostante conti non proprio in regola, è la dimostrazione evidente – secondo il patron del Bologna, retrocesso sul campo in B – che nel mondo del pallone c’è qualcosa che non va, a cominciare proprio dagli organi che dovrebbero esigere dai club trasparenza e chiarezza’.