Crescono dell’1%, ovvero di 3960 unità, le imprese non agricole iscritte nel Registro imprese delle Camere di commercio. Lo rende noto Unioncamere Emilia-Romagna con la pubblicazione dei dati del secondo trimestre 2005.

La crescita è di poco inferiore a quella registrata nello stesso periodo del 2004 (1,2%), mentre risultano stabili i tassi di natalità e mortalità. Il particolare dei settori di attività economica evidenzia gli aumenti più significativi nelle costruzioni (1439 unità per un aumento del 2,2%) e nei servizi immobiliari e alle imprese (996 unità per un aumento del 2,1%). Considerando le sole attività immobiliari la crescita è del 2,7%.

Decisamente meno positiva la situazione del settore manifatturiero, dove l’aumento dello 0,1%, pari a quello dello stesso trimestre dello scorso anno, fa toccare il livello minimo degli ultimi otto anni. È diminuito dello 0,8% il numero delle imprese attive manifatturiere dei settori tessile e confezioni, dello 0,9% quello delle imprese della pelle e del cuoio ed aumentato dello 0,8% quello del settore delle macchine e apparecchiature meccaniche. Meglio il commercio (più 656 imprese attive per un aumento dello 0,7%) e il settore alberghi e ristoranti (più 326 unità per un aumento dell’1,6%).