Tra i piu’ cari d’Italia, con un costo per ospite di 80.70 e di 100 euro al giorno, i Centri di permanenza temporanea di Bologna e Modena sono nel mirino del Gruppo consiliare Societa’ civile-Il Cantiere.

”Siamo per la chiusura dei Cpt ma, a fronte di questi costi, ci si aspetterebbe almeno un trattamento di tipo alberghiero, forse anche umano”, questo il commento che si legge in un comunicato firmato dai responsabili provinciali del Gruppo di Bologna, Edoardo Schiazza, e di Modena, Andrea Annovi, insieme ai consiglieri comunali Serafino D’Onofrio, sotto le Due Torri, e Rosa Maria Fino, a Modena.



Riportando i dati di rilevazioni eseguite dalla Corte dei Conti, gli esponenti di ‘Societa’ civile- Il cantiere’ mostrano come i costi per lo Stato degli stranieri all’interno dei Cpt, al giorno, siano molto differenziati, 26.70 euro a Brindisi, 30.54 ad Agrigento, 34.66
a Roma. Da Societa’ civile-Il Cantiere anche una denuncia delle condizioni dei due centri emiliani, dove ”vi e’ carenza di personale, i mediatori culturali sono presenti solo mezza giornata e non sono stati ancora definiti ruoli e competenze degli operatori”.