Il Codacons e l’Associazione Utenti Sportivi hanno presentato ricorso d’urgenza al Tar del Lazio chiedendo la sospensiva delle ordinanze dei Sindaci ribelli che impediscono l’uso dello stadio il sabato pomeriggio. Il provvedimento potrebbe scattare già per domani o al massimo per la settimana prossima.


Alla base del ricorso il fatto che i sindaci non possono impedire l’uso dello stadio, non rientra nelle loro competenze. Possono al limite impedire di recarsi allo stadio passando per le vie dove ci sono i mercati, possono proibire di andarci in auto, ma non certo negare l’uso di una struttura sportiva in toto. E’ evidente – scrive il Codacons in un comunicato – che le loro ordinanze sono impugnabili per sviamento di potere e, quindi, annullabili. Per questo il Codacons e l’Associazione Utenti Sportivi hanno presentato ricorso al Tar.

E’ evidente anche un difetto di motivazioni. La scusa ad esempio del danno alle attività commerciali, quando normalmente i negozi aprono abbondantemente dopo l’inizio delle partite (ore 15) e restano aperti molto tempo dopo la fine di queste, non solo appare infondata, ma anche arbitraria. Chi lo dice – conclude il Codacons – che il potere di discrezionalità della pubblica amministrazione possa arrivare al punto di scegliere di avvantaggiare e favorire i commercianti, se questo procura un danno evidente ad altri cittadini, ossia agli sportivi?