La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato colposo di disastro ferroviario per una manovra sbagliata di un convoglio avvenuta nei giorni scorsi all’interno dello scalo merci di San Donato, nel capoluogo emiliano.


All’origine delle indagini, che verranno coordinate dal Pm Gabriella Tavano, un errore di manovra che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza ferroviaria. La Procura si e’ messa in moto dopo l’arrivo di un rapporto della Polizia Ferroviaria.

Intanto oggi in Procura e’ stato presentato anche un esposto sulla sicurezza ferroviaria da parte dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Rls. Obiettivo principale dell’esposto e’ il ‘vacma’, il pedale che devono premere i macchinisti con una certa periodicita’ (55 secondi) e che a parere dei rappresentanti Rls pregiudica l’attenzione e quindi la sicurezza. E nell’esposto vengono denunciate ‘pressioni psicologiche’ sui lavoratori che si rifiutano di guidare i treni con il pedale.

Un altro punto contestato e’ quello relativo al fatto che dal 4 settembre entrera’ in vigore una disposizione di Rfi che prevede – dice l’esposto – ”segnali verdi anche per treni con la fermata”. ”Verde e’ universalmente nei trasporti – ricorda l’esposto – il segnale di via libera, e’ assurdo disporlo ora anche per la fermata dei treni”.