Ritorna il ‘Palio della Formaggia‘. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 17, a Formigine. La singolar tenzone si svolgerà in piazza della Repubblica nell’ambito delle manifestazioni del ‘Settembre formiginese’.

‘Formaggia Tour 2005’ è alla quarta edizione e, con il patrocinio della Provincia, quella di Formigine è la prima tappa in territorio modenese. Quelle successive si terranno a Castelfranco il 10 settembre, Montese l’11 settembre, Mirandola il 25 settembre. Altrettante tappe si svolgono in territorio reggiano. La finalissima è prevista a Modena il 22 ottobre in concomitanza con la manifestazione “Asso di gusto”.

L’iniziativa è promossa dai Comuni insieme all’ente Fiera di Reggio Emilia e dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.

La competizione vede affrontarsi gli atleti (nella maggior parte dei casi garzoni di casari) su un percorso di 800 metri con una forma di Parmigiano – Reggiano sulla spalla, come da antica tradizione casearia, prendendo spunto dalla simpatica rivalità che fino a pochi anni or sono vedeva contrapporsi i vari caseifici della stessa zona di produzione.

Se la mente, il cuore e l’anima del casello era il casaro con la loro esperienza e il loro carisma, il braccio era senz’altro il “garzone”, un aitante giovanotto, contraddistinto da forza fisica e agilità, con il compito tra l’altro di movimentare giornalmente le forme. La leggenda narra che molti garzoni avessero il “nervo doppio”, una rara testimonianza di forza muscolare a causa delle continue abluzioni delle braccia nel siero del latte vaccino, anche perché un “dettaglio” vuole che il peso della forma, da regolamento non sia inferiore a 35 chili. Al vincitore della gara, oltre alla gloria, andrà la forma usata nella competizione, mentre per il pubblico vi saranno tante scaglie da degustare.

Questi i caseifici in gara: San Bartolomeo, Moscattini, Benedetti Antonio, Benedetti Bruno, Martignana mentre un velo di mistero avvolge ancora il nome dei concorrenti che li rappresenteranno, proprio come nel più blasonato “Palio di Siena”.
Agonismo dunque festa e spettacolo attorno ad un evento nato per valorizzare “l’arte casearia”, un’arte antica di mille anni, mai contaminata dal passare del tempo o dal progresso, che ha sempre “dato alla luce” con amore e professionalità un formaggio che è stato definito il “Re dei Formaggi”.