Annoiati dalla routine quotidiana, non hanno trovato da fare nient’altro di meglio che telefonare ad una 85enne di Rio Saliceto, nella Bassa reggiana, avvertendola che nella sua casa c’era una bomba.

L’anziana, in preda al panico e successivamente colta da lieve malore, ha chiamato con voce tremante i carabinieri, che sono intervenuti immediatamente escludendo la presenza di qualsiasi ordigno, mentre il medico di famiglia controllava lo stato di salute della povera donna. Le ricerche hanno consentito di individuare in un ragazzo di 17 anni e in una sua amichetta 14enne gli autori della bravata. I due hanno candidamente ammesso le proprie responsabilita’: “abbiamo agito per noia”. Una telefonata analoga era stata fatta dai due ragazzi ad un’altra donna, che grazie al display telefonico con la visualizzazione del numero chiamante aveva permesso l’identificazione del ragazzo e poi della sua amichetta. Entrambi sono stati segnalati alla Procura dei Minori per procurato allarme.