Sono state identificate solo due delle quattro vittime carbonizzate dell’incidente avvenuto ieri in A13, nei pressi di Bologna. Si tratta di due marocchini, Mohamed Salhi, 23 anni, e Nour Eddine Machcour, 27 anni, da qualche tempo residenti a Ferrara, noti negli ambienti della moschea cittadina: sono stati riconosciuti da alcuni parenti che vivono nel bellunese.

In corso di identificazione anche la terza vittima, probabilmente anch’essa di origine marocchina, su cui la Polstrada di Altedo sta lavorando: per ora gli inquirenti sono in possesso solo di una foto, del nome arabo e del soprannome italiano “Rodolfo o Pedro”: per lungo tempo, avrebbe vissuto in Spagna. L’esame del Dna ha confermato che tutte e quattro le vittime sono di sesso maschile: la quarta persona e’ ancora sconosciuta, ma non si tratterebbe comunque di una donna come si era inizialmente ipotizzato.

Chiarita la dinamica dell’incidente: la Seat Ibiza rubata poco prima a Ferrara, e sulla quale i quattro viaggiavano, sarebbe andata contromano in uno scambio di carreggiata venenendo letteralmente travolta dal camion. I due mezzi sono poi finiti fuori strada, incendiandosi. Dalle indagini della Polstrada e’ risultano che i marocchini e il proprietario della vettura si conoscevano ed erano in trattativa per la vendita dell’auto, della quale comunque si erano impadroniti a sua insaputa sottraendogli le chiavi. Da qui la denuncia di furto.