Modena, capitale dei motori, ricorda con una mostra Juan Manuel Fangio, il mitico campione argentino che collezionò cinque titolo mondiali, e mantenne il primato fino all’arrivo di Schumacher. La rassegna, organizzata a dieci anni dalla scomparsa del grande pilota, è un viaggio nel passato eroico dell’automobilismo, quando i protagonisti delle corse erano gli uomini più che le supertecnologie.

Aprirà il primo ottobre all’ex Manifattura Tabacchi offrendo un percorso di immagini e suoni in mezzo ad auto storiche, cimeli, disegni tecnici, componenti meccaniche progettate dal pilota e prototipi.
In mostra tre splendide vetture con cui Fangio percorse la polverosa Carretera Panamericana (giunte dal Museo di Balcarce, sua città natale) e le cinque auto con cui vinse i mondiali: l’Alfetta 159 (1951), la Maserati 250F (1954), la Mercedes W196 (1954 e 1955), la Lancia D-50 (1956), la Maserati 250F (gara del Nurburgring del 1957).

I visitatori potranno ripercorrere la vita del campione e la sua carriera seguendo un percorso espositivo composto da quinte scenografiche che simulano le curve delle gare più celebri di Fangio. Scopriranno l’amore del pilota per l’Argentina e la sua passione per i film western; il suo esordio come meccanico. Le esposizioni resteranno aperte fino al 30 ottobre: dal lunedì al venerdì ore 15-20, sabato e domenica 10-13, 15-20.