Ripetitori radio e tv a Casa Cavana di Serramazzoni: il Tar ha respinto nei giorni scorsi la richiesta di sospensiva presentata dai gestori contro l’ordinanza del Comune per l’abbattimento del traliccio abusivo. Tuttavia risulta che sia stato presentato un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.


Lo ha reso noto Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale ad una interrogazione di Luca Caselli (An) sulla situazione dei ripetitori radio-tv a Serramazzoni.

Maletti ha ricordato che “le regole del piano provinciale sono chiare. A Casa Cavana il ripetitore deve traslocare, se i gestori invece di spendere soldi in ricorsi li investissero nel risanamento, il problema sarebbe già risolto. Dopo la sentenza del Tar, il Comune individuerà una nuova data per la rimozione coattiva dell’impianto”.

L’unica novità positiva di questa vicenda, ha sottolineato Maletti, è che la Rai, che insieme ad altre emittenti utilizza l’impianto, “si è decisa a presentare un progetto di collocazione in un altro sito del traliccio, come prevede il piano provinciale”.

A Casa Cavana sono istallati impianti di alcune emittenti radiofoniche nazionali in un sito non previsto sia nel piano provinciale che nella variante al piano regolatore del Comune di Serramazzoni.

Con l’imminente approvazione della variante al piano regolatore, Serramazzoni è il primo Comune modenese che diventa titolare delle autorizzazioni dei ripetitori come previsto dalla legge regionale.

Sulla situazione dei ripetitori a Serramazzoni, dove in questi ultimi anni si sono moltiplicati le installazioni di impianti radio tv spesso con emissioni superiori ai valori limite stabilite per legge, nelle scorse settimane il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità una presa di posizione per “attivare ogni azione possibile per ristabilire un quadro di regolarità e garantire i legittimi diritti dei cittadini, sanciti da leggi e piani di settore”.