Al momento è difficile quantificare i danni che si sono avuti nel settore avicolo a causa del calo dei consumi per gli ingiustificati allarmismi sull’influenza aviaria. Quindi, non è possibile formulare un giudizio sulla congruità degli stanziamenti decisi dal governo e sulle tipologie d’azione che si intende portare avanti a sostegno degli allevatori.

Lo ha sostenuto la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito all’intervento di 20 milioni di euro adottato dal Consiglio dei ministri.

Secondo la Cia, la scarsa chiara informazione che in questi giorni si è sviluppata sul virus dei polli ha creato tra i cittadini preoccupazioni che non hanno fondamenta. E questo si è difatti tradotto in un drastico calo delle vendite, con conseguenze negative per i produttori.

La Cia ribadisce che gli allevamenti avicoli italiani sono sicuri e i nostri prodotti sono garantiti e possiedono ottimi standard qualitativi. Nulla, pertanto, a che vedere con i polli allevati nel Sud-Est Asiatico.

La Cia sottolinea che presenterà le sue proposte e osservazioni al Tavolo avicolo che si terrà martedì prossimo 27 settembre.