Maranello ha ricordato Emanuele Messineo, il giovane carabiniere ucciso durante una rapina nei locali del Banco San Geminiano e San Prospero il 23 settembre 1974. La commemorazione è avvenuta ieri, trentunesimo anniversario della scomparsa, nella piazzetta antistante la banca, intitolata un anno fa a Messineo con una targa che ne ricorda il sacrificio.

C’erano il sindaco Lucia Bursi, il comandante della stazione Carabinieri di Maranello Salvatore Bonanno, Valeria Meloncelli, responsabile del Corpo Unico di Polizia Municipale del distretto ceramico, e alcuni rappresentanti delle associazioni cittadine. Due esponenti dell’Arma hanno posato una corona di fronte alla targa, benedetta dal parroco di Maranello Don Alberto Bernardoni che ha anche officiato una messa in ricordo di Messineo.



Emanuele Messineo fu ucciso nel 1974 all’interno della banca nel tentativo di fermare un rapinatore. Il carabiniere originario di Marianopoli (Caltanissetta), all’epoca dei fatti appena venticinquenne, era in servizio a Maranello da tre anni. L’emozione per la sua morte fu tale che ai funerali parteciparono quindicimila persone. Oltre alla piazzetta e alla targa (realizzata da Mario Montanari), il Comune di Maranello ha intitolato a Messineo anche la palestra delle scuole medie Ferrari.