Arti visive e installazioni (Christian Boltanski, Meira Asher, Gabriele Amadori, Walter Prati), il rock sperimentale e l’elettronica (Keiji Haino, Original Silence, Matmos, Asher), ritratti di compositori d’oggi o di appena ieri (Heiner Goebbels, Aldo Clementi, Giacinto Scelsi), alcune realta’ della nuova danza (Mk, Sdai, Shen Wei).


E’ il cartellone del Rec (Reggio Emilia Contemporanea) che titola la sua terza edizione ‘La memoria al tempo dell’oblio’, con appuntamenti dal 30 settembre al 6 novembre nei teatri cittadini ed in altri spazi.

La manifestazione, presentazione a Bologna dal direttore artistico Daniele Abbado, che con Roberto Fabbi e Giovanni Ottolini ha ideato la manifestazione, poggia in particolare su due esclusive.
Il 7-8 ottobre la prima assoluta di ‘Tant que nous sommes vivants’, un’opera ‘itinerante’ di Christian Boltanski, il prestigioso performer francese (”Lo inseguivamo da due anni, finalmente siamo riusciti ad averlo”, ha detto Abbado) che proporra’ un’azione che invade tutto il teatro Valli (ridotto, palchi, scalinate, atrio e facciata), mentre nella chiesa di San Carlo allestira’ dal 7 al 30 ottobre lo spazio con oltre 200 fotografie scelte dalla fototeca della biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.


L’altra presenza prestigiosa sara’ quella di Meira ASher, olandese, compositrice-performer e artista del suono e dell’immagine, impegnata in ‘Face_Wslot (Woman see lots of things)’ una installazione interdisciplinare (29 ottobre-20 novembre ai laboratori ex Locatelli) in cui presenta le testimonianze raccolte da donne sopravvissute agli stupri e alla ‘messa in schiavitu” nella guerra civile dello scorso decennio in Sierra Leone e Liberia. Da questo lavoro deriva anche il concerto la Asher e Guy Harries terranno il 31 ottobre alla Cavallerizza.


Nel cartellone, quella di Giacinto Scelsi e l’unica presenza di compositore non vivente, perche’ Rec vuole testimoniare ‘lo stato dell’arte’ in un’epoca in cui, ha spiegato Abbado, in Italia si rischia di non ascoltare piu’ composizioni scritte oggi mentre gli spazi per la musica contemporanea sono quasi inesistenti. Saranno eseguiti lavori di Scelsi (1905-1988), il 23 ottobre alla Cavallerizza dal Fontana Mix Ensemble diretto da Gaetano Licata e con Gaetano Costa sax solista. Nell’ambito di un progetto (‘Concerto contemporanei II’) che vede impegnati anche i teatri comunali di Bologna e Modena insieme al festival Angelica, Heiner Goebbels introdurra’ il 10 ottobre alla Cavallerizza alcune sue composizioni eseguite dall’Ensemble Icarus, oltre a suonare in duo con il batterista Chris Cutler.


L’Icarus sara’ impegnato (con il soprano Anna Clementi ospite) anche il 19 ottobre nel ‘Concerto d’auguri’ per l’80 compleanno di Aldo Clementi del quale verranno eseguite cinque composizioni.
Per la danza, presenti le compagnie francesi Esc, quella italiana Sdai (Sistemi dinamici altamente instabili) e la cinese Shen Wei. Da citare anche ‘Lumen 3: suono buio sento’ (21 ottobre), un’opera di teatro musicale di Giuliano Corti e Walter Prati, con la collaborazione di Evan Parker, in cui lo spettatore e’ completamente immerso nel buio, attorniato da molte fonti sonore e stimolato da profumazioni ed essenze.


Dopo l’esordio dello scorso anno, si parlera’ nuovamente di ‘Architettura & Teatro’, il 15 ottobre, in cui si discutera’ dei progetti di ristrutturazione del Lincoln center di New York, il nuovo centro della coreografia e il nuovo teatro dell’Opera, entrambi a Aix en Provence, e del nuovo teatro di Copenaghen, con la partecipazione degli architetti che hanno firmato i progetti.