Utilizzando un assegno rubato aveva speso 460 euro in un negozio di telefonia di Sant’Ilario d’Enza, ma è stato scoperto dai carabinieri, che hanno così denunciato un operaio ventiseienne per ricettazione.

Il giorno seguente l’acquisto, secondo la ricostruzione dei militari della stazione di Sant’Ilario, il giovane era tornato nella rivendita di telefonini per pagare lo stesso importo in contanti, spiegando che l’assegno era scoperto per un errore della madre: era però troppo tardi, perché il commerciante s’era già recato in banca e il trucco era stato scoperto.
Le indagini dei carabinieri avevano poi accertato che l’assegno proveniva da un carnet scippato a un’anziana signora di Parma lo scorso anno.