Appresa la notizia dell’assegnazione da parte del ministero di soli 30 docenti della scuola dell’infanzia per tutta la regione Emilia Romagna, in luogo dei 177 necessari, l’assessore provinciale all’Istruzione Paolo Rebaudengo, ha inteso oggi esprimere, anche a nome di tutta la giunta provinciale e della Conferenza provinciale di coordinamento, ”grande sconcerto e indignazione”.

Stando alle previsioni dell’ente, dunque, il territorio bolognese riceverà 7-8 docenti in luogo dei 60 richiesti. Pertanto – sottolinea la nota – solo una minima parte dei 600 bambini rimasti esclusi, che non hanno trovato posto nè nella scuola statale nè in quella parificata, potrà, sia pure in ritardo, iniziare l’anno scolastico.

”Temo che ancora una volta – dice l’assessore – si sia penalizzato il territorio dell’Emilia Romagna dove le autonomie locali già tanto fanno per le scuole d’infanzia. Invece di tener conto di questo grande impegno finanziario e dunque operare secondo una logica che premia chi si fa carico dei problemi, otteniamo l’effetto contrario”.