“Il Saie e’ la madre delle fiere dell’edilizia ed e’ leader a livello euroepo: si possono cambiare molti ruoli, ma il ruolo di madre non si cambia”. L’amministratore delegato di BolognaFiere, Michele Porcelli, replica cosi’ – all’inaugurazione di Saie 2005, il salone internazionale dell’industrializzazione edilizia che ha aperto oggi i battenti a Bologna – alla notizia che la Fiera di Milano si sta preparando ad ospitare una mega-manifestazione dell’edilizia, che riunirebe un po’ tutti i settori che negli anni hano visto Bologna come un polo di riferimento.

“Coloro che pensano di entrare nel mercato -spiega Porcelli – lo fanno in base a delle loro scelte. Noi siamo sicuri, come ogni madre responsabile, che dobbiamo consolidare la nostra famiglia, che dobbiamo farla crescere, e che dobbiamo soprattutto conservare l’identita’ delle singole manifestazioni”. Porcelli si dice ottimista in base ai dati che Bologna e’ in grado di offrire ai propri clienti ed espositori: “Bologna realizza il sistema fieristuico piu’ rilevante a livello europeo – spiega ancora Porcelli – Abbiamo marchi storici come Saie, di cui questa e’ la 41 esima edizione, Saie 2, Cersaie, Europolis, H20: l’unione di questa manifestazioni fa oltre 650.000 metri espositivi, solo nell’edilizia fa oltre 5000 espositori e 400.000
visitatori professionali. Avere cosi’ tante manifestazioni – aggiunge ancora Porcelli – cosi’ importanti e diversificate per linea di prodotto , e’ una ricchezza insostituibile. Questo e’ il motivo di successo della Fiera di Bologna, dei nostri marchi, Questo continuera’ ad essere motivo di successo del sistena fieristico dell’edilizia che fa capo a Bolognafiere”.


A Milano, Bologna dunque risponde con la “convinzione della propria capacita’ competitiva”, con la sua storia e la specializzazione delle sue manifestazioni, in attesa che vengano completate le infrastrutture – nuovo casello della Fiera, parcheggio fino a 7500 posti e metro’ – che darano un nuovo volto alla citta’ e nuove opportunita’ di sviluppo al sistema fieristico, in un mercato sempre piu’ ‘complesso e turbolento’ .
“Abbiamo tutti i numeri per stare sul mercato – conclude l’ad di Bologa Fiere – e per conservare la nostra posizione di leader a livello internazionale”.