‘Per fare gruppo preferisco che i miei giocatori usino la parola ‘noi’, non la la parola ‘io’. Un giorno un giocatore mi disse: ‘noi mi fa male una gamba’. Allora ho capito che avremmo vinto il campionato e così infatti è stato’. L’allenatore del Bologna Ulivieri ha indossato la veste di docente e, davanti ad una platea di imprenditori artigiani della Cna a San Giovanni in Persiceto, ha spiegato le tecniche per ‘fare squadra’ ad una platea di imprenditori.

Un mondo che Ulivieri conosce molto bene: ‘Mio padre è un artigiano, di professione fa il falegname’.
Per ‘fare squadra’, sia in un gruppo calcistico che in un’impresa, quello che conta è la psicologia. ‘Tutti devono sentirsi importanti, nessuno escluso, anche quelli che vanno in tribuna e non giocano la domenica – spiega Ulivieri -.
E se tra i giocatori non c’è ‘simpatia’, i risultati fanno fatica ad arrivare. Chi dirige una squadra ed un’azienda deve prendere decisioni, ma la sua capacità è quella di conoscere i suoi uomini ed essere sempre a loro disposizione’.