In concomitanza con la ripresa della trattativa per il rinnovo del biennio economico dei metalmeccanici, si sono svolte numerose iniziative di sciopero articolato su tutto il territorio della provincia di Bologna con percentuali di adesione di circa il 90% dei lavoratori coinvolti. Lo afferma una nota firmata dai tre sindacati di categoria.

Nel territorio al confine dei comuni di Anzola e Crespellano i lavoratori di G.d, Titan, Euroricambi, Sassi, Carpigiani, Terex, Sima, Cei, Lipparini, Olma e molti altri hanno improvvisato un corteo che ha rallentato il traffico sulla via Emilia.
A Quarto Inferiore presidio di fronte alla ditta Mega presenti anche i lavoratori di Iemca Giuliani, Tecnolamiera, Bieffe, F.a.r, e le altre aziende del circondario.
A Pianoro presidio all’Harris Calorific di fronte alla quale sono confluite le aziende della zona mentre – affermano ancora Fio, Fim e Uilm – è riuscito particolarmente bene lo sciopero all’Ima di Ozzano dove i lavoratori in sciopero sono scesi in strada creando qualche rallentamento al traffico.
A Casalecchio articolazioni in tutta la zona e presidio alla Ravaglioli mentre nella zona della montagna sono state altissime le adesioni allo sciopero in tutte le aziende.
Particolarmente spinte le articolazioni alla Graziano Trasmissioni (ex Demm).
Nella zona di Funo, oltre ai presidi di Corazza, Mab-Masellis, Selettra, si sono svolte iniziative di scioperi articolati.
Particolarmente riuscito lo sciopero effettuato alla Selcom Castelmaggiore.