E’ stata organizzata dal Quartiere Porto una seconda visita all’interno dei ‘Prati di Caprara’, su richiesta di alcuni cittadini e visto il successo
ottenuto dalla precedente ‘passeggiata’ del 4 luglio.


Sarà l’occasione per un ulteriore momento di sensibilizzazione per la trasformazione della zona verde dei Prati di Caprara, attualmente zona
militare, in un grande ‘Parco Pubblico’. Ricordiamo che questo obiettivo è stato indicato tra le priorità di mandato del Quartiere Porto.
L’appuntamento è per domani, venerdì 28 ottobre, alle ore 14.30, presso la Caserma Mameli, in viale Vicini n.32.

Per partecipare è necessario accreditarsi. L’accredito va chiesto entro oggi, telefonando al n.051.525851 (dalle 8.30 alle 17) lasciando i
propri dati personali ed un recapito telefonico.

La possibilità di poter mettere in futuro a disposizione dell’intera città la grande zona verde dei Prati di Caprara, rende molto importante una forte adesione a questa iniziativa, anche per il suo significato simbolico. L’idea nasce dalla necessità di aprire ai cittadini un’area verde, finora
inaccessibile, ma di alto valore ecologico e sociale, un pezzo di città finora non fruibile, per cominciare a conoscerlo e ritrovarne le
testimonianze storiche. Attualmente l’area, compresa tra l’Ospedale Maggiore e le Ferrovie e di
circa 29 ettari (più ampia quindi dei Giardini Margherita), è di proprietà del Ministero della Difesa.
Il Ministero della Difesa ha avviato da tempo un processo di dismissione del proprio patrimonio al fine di soddisfare le nuove esigenze
organizzative e finanziarie connesse alla ristrutturazione delle Forze Armate.

Tale progetto di riordino si inserisce in un più ampio contesto che ha per oggetto lo sviluppo, la valorizzazione e l’utilizzo alternativo dei beni
immobili dello Stato al fine di promuovere la modernizzazione e la riqualificazione urbana dei territori in cui tali beni sono situati.
L’Amministrazione comunale intende accelerare il processo di dismissione dei Prati di Caprara, come degli altri beni immobili presenti sul suo
territorio. Lo stato di abbandono e l’assenza totale di interventi, per molti anni hanno permesso che nell’area si sviluppasse una ricca vegetazione ed una significativa presenza di fauna, arricchite anche dal passaggio, a nord, del torrente Ravone che lambisce l’area. L’importanza di quest’area è determinata anche dalla posizione strategica
che assume rispetto all’intera città.