Tre uomini di origine pugliese, due dei quali residenti a Sassuolo, sono stati fermati dagli agenti della Sezione reati contro il patrimonio della Questura di Parma e denunciati per tentata truffa aggravata.


I due residenti a Sassuolo sono accusati di essersi presentati in un’azienda di informatica e apparecchiature elettroniche del parmense e, spacciandosi per dipendenti di un’impresa pugliese di Martina Franca, che aveva regolarmente ordinato attrezzature per 27.000 euro, di aver tentato di ritirarle. Ma la merce non era pronta ed e’ stato chiesto loro di ripassare dopo 48 ore, dal titolare del deposito che, insospettitosi, ha nel frattempo allertato la polizia.

Gli agenti hanno poi colto in flagrante i due pugliesi quando, a bordo di un furgone, si sono ripresentati per appropriarsi del carico. Dagli interrogatori e’ successivamente emersa la collaborazione di un complice residente nel tarantino, che era a conoscenza dei dettagli dell’ordine dell’azienda pugliese.

Rimane ancora da chiarire se e’ la prima volta che il trio, composto da due incensurati e da una persona gia’ nota alle forze dell’ordine, tenta truffe di questo genere.