Un’organizzazione criminale con base operativa nel Foggiano che avrebbe compiuto truffe ai danni di concessionarie di automobili del Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise e Basilicata è stata scoperta dalla polizia: diciannove le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti componenti della banda.

La base era a San Severo, ma il gruppo era ramificato nel centro-nord Italia, dove aveva preso di mira numerose concessionarie di automobili.
Le autovetture venivano ritirate e pagate con assegni bancari sempre di venerdì, per evitare che si potesse compiere un controllo presso le banche sugli assegni che erano privi di copertura finanziaria o addirittura falsi. Successivamente, le auto venivano intestate ad altri componenti dell’organizzazione e, quindi, reimmatricolate in modo da ottenere nuove targhe e nuove carte di circolazione.
Lo stesso sodalizio – secondo l’accusa – oltre alle truffe si occupava del riciclaggio di auto di grossa cilindrata rubate.

Tra le persone colpite dai provvedimenti restrittivi figurano Giovanni Bredice e Severino Testa, ritenuti dagli investigatori elementi di spicco della criminalità organizzata mafiosa sanseverese.