Il maltempo estivo che ha colpito gran parte del Paese rovinando le vacanze di molti italiani ha riservato una piacevole sorpresa autunnale per ricercatori, gourmet e appassionati del tartufo la cui raccolta si stima in crescita, di ottima qualità e con prezzi “convenienti” grazie all’estate molto piovosa.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il tartufo è una specialità che, fresca, conservata o trasformata, si stima valga 400 milioni di Euro all’anno e coinvolge nella raccolta decine di migliaia di professionisti impegnati, insieme all’amico più fedele dell’uomo, a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici.

Le Regioni più vocate alla sua raccolta – continua la Coldiretti – sono, in particolare, il Piemonte e le Marche, ma anche la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo, il Lazio, il Molise e la Calabria. I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina – continua la Coldiretti – il tartufo nero viene per lo più utilizzato in cottura o per farcire ma anche a crudo, tagliato a fettine e messo su piatti di pasta fresca. Il bianco, invece va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti. Per quanto riguarda i vini il tartufo bianco esige grandi vini rossi, il nero, invece ammette anche i bianchi. Anche su funghi e tartufi incombe il rischio Cina con un aumento del 67% nell valore delle esportazioni cinesi in Italia per funghi e tartufi essiccati, conservati o freschi, nel primo trimestre del 2005, dopo che nel 2004 l’importo era già raddoppiato per un valore annuale di 10,6 milioni di Euro e con la Cina che – conclude la Coldiretti – è risultata il primo partner commerciale nell’esportazione in Italia di funghi e tartufi essiccati.

Vademecum Coldiretti per acquistare, conservare e gustare i tartufi
Acquisto
Le qualità organolettiche del tartufo sono molto elevate al momento della raccolta ed il suo aroma si attenua con il passar del tempo. E’ consigliabile acquistarlo presso un rivenditore di fiducia o nei mercatini dei luoghi di raccolta e solo nel periodo di piena maturazione.

Conservazione
Nel frigorifero in un barattolo a chiusura ermetica, avvolti uno ad uno in tovaglioli di carta o anche immersi nel riso che impregnandosi del loro aroma, può essere utilizzato in cucina.
Utilizzo
E’ buona norma pulire i tartufi solo al momento del loro utilizzo spazzolandoli e solo se necessario passarli velocemente sotto il getto di acqua fredda.