In provincia si vive meglio che nelle metropoli e i cittadini di Rieti sono i piu’ felici d’Italia: secondo uno studio dell’associazione di psicologi IPSA, condotto su 1.500 italiani che vivono in provincia, la cittadina laziale e’ la piu’ felice e vivibile d’Italia, quella insomma dove la qualita’ della vita e’ migliore. Non solo. La ricerca rivela che gli italiani che vivono in provincia sono generalmente piu’ felici di quelli delle citta’ e delle grandi aree metropolitane.


A Rieti il primato dei consensi si concretizza con un indice di 145, un risultato decisamente piu’ alto della media che, secondo gli psicologi dell’IPSA, e’ di 112, mentre chi vive in citta’ non raggiunge la media di 79. I fattori che determinano questa classifica dei consensi tengono conto di alcune peculiarita’ indispensabili per raggiungere la felicita’: qualita’ della vita, condizioni ambientali, cibo, servizi, occupazione del tempo libero e svaghi, lavoro, traffico e parcheggi, inquinamento acustico, collegamenti stradali con paesi e province limitrofe e, infine, la possibilita’ di godere di forti e intensi rapporti interpersonali e affettivi.
Le province che hanno conquistato i primi 10 posti della speciale classifica sono quasi tutte del Centro Nord, con le sole eccezioni di Lecce e Salerno. Rieti e’ amata dai suoi cittadini soprattutto per la tranquillita’ della vita e la sicurezza, cui si accompagna la ricca offerta culturale e agroalimentare del territorio, senza dimenticare le feste e le sagre di lunga tradizione, oltre alla vicinanza a luoghi turistici come il Terminillo e i monti Lucretili.


Segue, al secondo posto, Imperia con 135, apprezzata soprattutto per il suo clima ‘californiano’, la vicinanza a Sanremo e alla Francia e la possibilita’ di raggiungere le vicine zone alpine, nonche’ per l’indotto turistico garantito dai gioielli turistici, dalla storica tradizione culinaria.



Al terzo posto Sondrio, con un
quoziente di 130, amata soprattutto per la pace e tranquillita’, la sicurezza, la qualita’ dell’aria, le infrastrutture sociali per le famiglie quali asili nido all’avanguardia in Europa. Al quarto posto Lecce, il cui indice di felicita’ elaborato dagli psicologi e’ di 125, provincia in cui i cittadini apprezzano la qualita’ del cibo e le bellezze artistiche tipiche del periodo Barocco, come la Chiesa di Sant’Oronzo. Quinta classificata (con 120) e’ Treviso, dove alla buona cucina si associano le tante attrattive e i molti svaghi, soprattutto legati al mondo dello sport,campo nel quale la citta’ vanta ben tre squadre nei massimi campionati di pallavolo, basket e calcio. Segue a poca distanza (118) la provincia di Perugia, particolarmente apprezzata per le sue bellezze artistiche e architettoniche, per il verde, per i paesi che fanno parte del comprensorio (da Assisi a Santa Maria degli Angeli, fino a Spello e Spoleto). Al settimo posto, la provincia di Salerno (con 110), con la sua invidiabile Costiera Amalfitana e lo splendido parco del Cilento, senza dimenticare il tradizionale Limoncello.


Le province emiliane e toscane, da sempre considerate modelli di vivibilita’ felice, si trovano relegate in posizioni meno nobili soprattutto a causa dell’eccessivo costo degli affitti delle abitazioni e della vita in generale.

All’ottavo posto troviamo Piacenza (107), apprezzata per le undici strade dei vini e dei sapori che partono proprio da Piacenza fino Rimini.
Chiudono la top ten delle province, rispettivamente con 103 e 100, le province di Siena – grazie al famosissimo Palio, i formaggi tipici e le bellezze artistiche – e Pesaro Urbino, che vanta un elevatissimo numero di caratteristici borghi, rocche e castelli.