Il cinema indipendente, quello dei documentari e delle scuole si danno appuntamento a Bologna da giovedì fino a domenica per Officinema, il Festival che raccoglie le esperienze nuove nel mondo di corti, medio e lungometraggi.

A inaugurare il Festival quest’anno sarà un ex studente di scuola cinematografica molto particolare: Martin Scorsese, che proprio nel
capoluogo emiliano presenterà in anteprima nazionale il suo documentario su Bob Dylan ‘No direction home’.

La Cineteca Comunale di Bologna, che organizza il Festival, al regista americano ha dedicato un omaggio: fino al 30 novembre al Cinema Lumiere c’è ‘Il mio viaggio nel cinema documentario’, rassegna curata da Raffaele Donato che propone i documentari realizzati dal cineasta. L’istituzione
bolognese inoltre ha realizzato uno speciale con, tra l’altro, una lunga intervista inedita allo stesso Scorsese, che nei giorni della sua permanenza bolognese riceverà una laurea honoris causa in cinema, televisione e produzione multimediale dall’ateneo bolognese e a Rimini il premio della fondazione Fellini.

Officinema offre, nelle sue quattro giornate, curiosità come due anteprime italiane, tutte maturate nell’ambito bolognese. Ci sarà infatti
‘Il signor Rossi va in Lapponia’, opera collettiva firmata da Bernardo Bolognesi e Donato Zanasi, del gruppo ’28 Senza’ sul viaggio intrapreso da
Bologna fino al festival finlandese di Sodankyla, attraverso tappe nelle scuole di cinema europee (sabato alle 22.30 in Sala Cervi della Cineteca).
Prevista anche la proiezione di ‘E se domani’, vincitore del premio speciale della giuria di Annecy, di Giovanni La Parola, interpretato da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Le sezioni del Festival sono cinque.
Ventisette pellicole, arrivate da 17 scuole, partecipano alla ‘Mostra delle scuole europee di cinema’.
Quaranta invece tra corti e fiction i contendenti del premio ‘Visioni Italiane’, che affrontano tematiche varie che vanno – ha spiegato Anna Di
Martino, la curatrice – dalla situazione italiana a quella argentina, con una particolare sensibilità per le tematiche ambientali.
Non mancheranno
poi il premio ‘Luca De Nigris’, dedicato alle produzioni delle scuole dell’Emilia-Romagna; ‘Fare cinema a Bologna’, con la sua panoramica sul
lavoro cinematografico in città, e il premio ‘Solinas’, dedicato alla valorizzazione della scrittura per il cinema.
Tutte le premiazioni saranno domenica.

”Bologna oggi è un punto di sicurezza per un cinema cos’ destabilizzato nel panorama di disinteresse generale che lo Stato italiano riserva alla cultura” ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune, Angelo Guglielmi. In questo quadro Officinema è un punto ‘sicuro’ ha spiegato i direttore della Cineteca Gianluca Farinelli ”Di fronte ad una
tv che non accoglie prodotti diversi, sale che si chiudono a prodotti non stranieri, e un sistema dei media che è sempre più opaco nei confronti dei prodotti indipendenti”.