Da gennaio sarà operativo in Emilia-Romagna
uno strumento informatico che incrociando quattro banche dati sarà in grado di individuare uno per uno i ragazzi fra i 14 ed i 17 anni, seguirne
i percorsi formativi e intervenire con le famiglie per cercare di riportarli dentro la scuola o nella formazione quando qualcuno mancherà all’appello.


A spiegare come funzionerà questo strumento contro la dispersione scolastica in Emilia-Romagna – il primo del genere in Italia – è stato l’assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico che l’ha ribattezzata ‘anagrafe antilucignolo’.

Le banche dati saranno ottenute collegando le varie anagrafi dei comuni che contengono i ragazzi residenti, i dati delle 610 scuole medie e
superiori in regione (in ogni scuola è stato formato un addetto di segreteria), più i dati, di cui l’assessorato è già in possesso, per gli iscritti a formazione professionale e apprendistato.