Un taglio “inevitabile e doloroso” di 13 milioni di euro sulle spese dell’amministrazione rispetto al bilancio 2005. Lo ha annunciato per il bilancio di previsione 2006 del Comune di Bologna licenziato dalla giunta l’assessore competente, Paola Bottoni.

Lo schema da approvare entro il 31 dicembre – ha detto a conclusione dell’incontro della giunta – andrà in consiglio il 28 novembre o il 2 dicembre in modo che ci sia tempo sufficiente per la discussione e per gli emendamenti.

“Ci muoviamo in una situazione di stato di necessità e di una politica di riduzione del danno della finanziaria 2006”, ha detto l’assessore precisando che “la legge finanziaria pesa sul bilancio del Comune di Bologna per una riduzione di capacità di spesa di 37 milioni di euro. Si tratta di una situazione del tutto eccezionale che tocca sia il bilancio di parte corrente che gli investimenti”.

“Il bilancio non è rassegnato alla situazione di difficoltà ma fa delle scelte”, ha sottolineato Bottoni spiegando che “garantiamo alcune condizioni importanti per la città: i quartieri avranno le stesse risorse del 2005, il settore politiche sociali sarà l’unico comparto a vedersi confermato lo stesso budget dello scorso anno, e i trasferimenti ad Hera avranno lo stesso importo del 2005 in modo che la manutenzione della città sarà sostanzialmente garantita.

Non riusciamo invece, come avevamo programmato – ha detto ancora riferendosi ai tagli – a garantire la copertura di altri 150 posti ai nidi, né ad aprire tre strutture per disabili già pronte”. Inoltre, tra i “molti servizi che verranno toccati”, ci sono biblioteche e musei sui quali si risparmierà con una rimodulazione degli orari. Pure sugli eventi culturali “c’é una criticità che confidiamo di potere recuperare prima dell’apertura della stagione”. E anche sulle piscine, se i conti non migliorano nel primo semestre, si dovrà fare qualche sacrificio.

“Gli altri tagli sono largamente distribuiti, nel farli c’é stato un lavoro corale e molto solidale della giunta per dare priorità alla garanzia dei servizi esistenti. I tagli ci sono, sono diffusi e anche importanti – ha ammesso l’assessore – Contiamo sul fatto che Bologna (la città e il Comune) ha le condizioni per reagire a questa situazione. Contiamo ad aprile di potere portare un primo aggiustamento in recupero dei sacrifici e un secondo a giugno con il consuntivo dell’esercizio 2005 e il liberarsi dell’avanzo di amministrazione. Con questa situazione la nostra non sarà una navigazione a vista ma bimestre per bimestre o trimestre per trimestre. Nonostante le difficoltà però – ha concluso – siamo fiduciosi che nel 2006 si possano creare condizioni di miglior favore per la gestione delle risorse nel Comune”.