Artisti emergenti entrano nei musei per reinterpretare opere d’arte con sguardi e strumenti di oggi. E’ ciò che propone la quarta edizione di Gemine Muse, il progetto d’arte contemporanea che apre le porte di 37 musei italiani ed europei a 108 artisti. A Modena, dove l’iniziativa viene inaugurata sabato 26 novembre alle 18.30 alla Galleria Estense, in piazza Sant’Agostino, partecipano Elena Ascari, Claudia Collina e Matteo Serri con un progetto a cura di Serena Goldoni.

La rassegna, che punta a costruire un ponte virtuale tra passato, presente e futuro dell’arte, porta giovani artisti ad esplorare i segreti dei capolavori antichi custoditi nei musei, proponendo nuove produzioni e interpretazioni contemporanee. Elena Ascari, modenese, 24 anni, in “Vanità di vanità” posiziona specchi e farfalle nella sala che ospita “Episodi delle Metamorfosi” di Tintoretto, portando lo spettatore a riflettersi e riflettere su nuovi punti di vista. Claudia Collina, trentunenne di Piumazzo, propone “In natura veritas”; un erbario ed altre “robe pregevolissime nella Ducal Galleria Estense”: partendo da elementi botanici descritti da Bernardino Parenzano, l’artista rievoca l’interesse scientifico e collezionistico rivolto alla natura in epoca rinascimentale. Il trentenne Matteo Serri, originario di Vignola, ha invece fotografato due sorveglianti del museo, chiedendo loro di posare come il “Gentiluomo con berretto” di Girolamo da Carpi e “Maria Farnese” di Justus Susterman per mostrare nella sua opera, dal titolo “Ritratti”, il filo che lega tra loro storie apparentemente lontanissime.

La Galleria Estense, all’ultimo piano del Palazzo dei musei, conserva le raccolte dei duchi d’Este, che fecero di Modena, capitale estense dal 1598, una delle tappe salienti del Grand Tour italiano e che dal 1884 sono allestite nella sede attuale.
La Galleria Estense è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 8.30 alle 19.30 e le opere della rassegna Gemine Muse, organizzata dall’ufficio Giovani d’arte del Comune di Modena, in collaborazione con la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico delle Province di Modena e Reggio Emilia, rimarranno esposte fino all’8 gennaio.
In Italia, Gemine Muse è promossa dalle associazioni Gai – Circuito Giovani artisti italiani, Cidac – Città italiane d’arte e cultura e dalla Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i beni e le attività culturali.

Info: 059 2032604 o sul sito web Comune Modena Giovani d’Arte